Aprile è il mese della prevenzione alcologica, per questo vogliamo parlarvi degli effetti che l’alcol può avere a livello fisico, psicologico e sociale. La prevenzione non ha lo scopo di vietare il consumo, ma di rendere le persone più consapevoli dei rischi e degli effetti della sostanza per ridurre i problemi sia all’individuo che alla società.

 

L’uso eccessivo di bevande alcoliche è una condizione molto frequente nei paesi occidentali e rappresenta una problematica estremamente rilevante sia dal punto di vista sociale che dal punto di vista medico. L’istituto Superiore di Sanità stima che nel 2016 il 5,5% di tutti i decessi nell’ Unione Europea siano stati causati dall’alcol. Tra questi il 28% per incidenti stradali, autolesionismo e violenza interpersonale; il 21% per disturbi digestivi, il 19% per malattie cardiovascolari e il resto per malattie infettive, tumori, disturbi mentali e altre condizioni di salute. Nel 2018 in Italia 5 milioni di persone sopra gli 11 anni hanno dichiarato di aver abitualmente ecceduto nel consumo di bevande alcoliche. In particolare, si tratta di persone comprese tra i 16-17 anni e gli ultra 65enni. Questi dati sono in continuo aumento rispetto agli anni precedenti.

 

L’alcol, nonostante i dati poco rassicuranti sopra esposti, è una sostanza socialmente accettata da quasi tutte le culture. C’è una forte ambivalenza sul suo consumo: è fonte di piacere e rilassamento, veicolo di convivialità ma anche agente intossicante e pericoloso, causa di gravi problematiche fisiche e mentali. Il confine tra queste due visioni, tra uso e abuso e tra abuso e dipendenza è spesso molto labile e soggettivo e in rapporto alla cultura prevalente nel contesto socio-antropologico del consumatore. 

Il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali- quinta edizione) supera questa dicotomia parlando non più di abuso e dipendenza ma più in generale di Disturbo da Uso di Alcol su un continuum di tre diversi livelli di gravità: lieve, moderata, severa. Il Disturbo da Uso di Alcol è una sindrome multifattoriale, ovvero dovuta a elementi di natura biologica, psicologica, sociale. Si esprime nei consumatori con diverse manifestazioni fenotipiche. Secondo il DSM-5 il Disturbo da Uso di Alcol si manifesta se si presentano almeno due dei seguenti sintomi entro un periodo di 12 mesi:

  1. L’alcol è spesso assunto in quantitativi maggiori o per un periodo più lungo di quanto fosse nelle intenzioni.
  2. Desiderio persistente o sforzi infruttuosi di ridurre o controllare l’uso di alcol.
  3. Una gran parte del tempo è impiegata in attività necessarie a procurarsi alcol usare alcol o recuperare dai suoi effetti.
  4. Craving, o forte desiderio o spinta all’usi di alcol.
  5. Uso ricorrente di alcol che causa un fallimento nell’adempimento dei principali obblighi di ruolo sul lavoro, scuola, casa.
  6. Uso continuativo di alcol nonostante la presenza di persistenti o ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati o esacerbati dagli effetti dell’alcol.
  7. Importanti attività sociali, lavorative o ricreative vengono abbandonate o ridotte a causa dell’uso di alcol.
  8. Uso ricorrente di alcol in situazioni nelle quali è fisicamente pericoloso.
  9. Uso continuativo di alcol nonostante la consapevolezza di un problema persistente o ricorrente, fisico o psicologico che è stato probabilmente causato o esacerbato dall’alcol.
  10. Tolleranza, com’è definita da ciascuno dei seguenti fattori:
    1. Un bisogno di quantità marcatamente aumentato di alcol per ottenere l’intossicazione o l’effetto desiderato.
    2. Una marcata diminuzione dell’effetto con l’uso continuato della stessa quantità di alcol.
  11. Astinenza, manifestata da ciascuno dei seguenti fattori:
    1. La caratteristica sindrome da astinenza da alcol.
    2. L’alcol viene assunto per attenuare o evitare sintomi di astinenza.

L’utilizzo cronico di alcol compromette molti aspetti della vita di una persona. Gli effetti possono essere fisici, psicologi e socio-relazionali. Dal punto di vista fisico comporta gravi patologie quali cirrosi epatica, epatite alcolica, anemia, gastrite erosive, malnutrizione, ipertensione… Ci sono danni anche a livello del sistema nervoso centrale, in particolare se l’assunzione inizia in giovane età. L’etanolo inibisce infatti il processo di plasticità neuronale causando gravi alterazioni cognitive.

Dal punto di vista psicologico un uso continuo ed eccessivo comporta alterazioni del tono dell’umore, appiattimento affettivo, aumento dell’aggressività e dell’irritabilità. 

 

Il Disturbo da Uso di Alcol si può curare ricevendo il giusto supporto di specialisti. Il percorso di cura non è semplice né veloce, ma caratterizzato da possibili e probabili ricadute.

Se credi di utilizzare più alcol di quanto vorresti, se non riesci a controllare le quantità di alcol che assumi, se il consumo di alcol ti sta isolando o sta compromettendo alcuni ambiti della tua vita, contatta uno specialista per una consulenza. 

A cura della Dott.ssa Marianna Gualini

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